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GESTIONE DEBITI AZIENDALI

ALTRI ISTITUTI DI COMPOSIZIONE DEBITORIA

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RICHIESTA DI RATEIZZAZIONI DEI DEBITI ISCRITTI A RUOLO

Piano di rateizzazione ordinario

Se hai ricevuto una cartella di pagamento e vuoi rateizzare il tuo debito, inviando, all’Agenzia Entrate Riscossione la richiesta di rateizzazione via pec, oppure presentandola presso uno dei suoi sportelli.

Per importi fino a 60 mila euro, puoi ottenere la rateizzazione direttamente on-line usufruendo del servizio “Rateizza adesso” presente nell’area riservata del sito Agenzia Entrate Riscossione.

Si potrà scegliere tra un piano di rateizzazione a rate costanti o rate crescenti.

Finché sei in regola con i pagamenti a rate non sei considerato inadempiente verso gli enti creditori e l'Agenzia delle entrate-Riscossione (fino al 30 giugno 2017 Equitalia) non iscrive fermi o ipoteche, nè attiva qualsiasi altra procedura di riscossione.

Inoltre, ad avvenuto pagamento della prima rata del piano di rateizzazione, puoi richiedere all’Agente della riscossione la sospensione dell’eventuale provvedimento di fermo già iscritto, al fine di poter circolare con il veicolo interessato.
L’Agente della riscossione rilascerà un documento con il proprio consenso all’annotazione della sospensione del fermo, che dovrai presentare direttamente al PRA.
Puoi richiedere il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) a INPS, INAIL e Casse edili e il certificato di regolarità fiscale all’Agenzia delle entrate per partecipare liberamente a gare e appalti.

In presenza di una sospensione giudiziale o amministrativa, puoi interrompere i pagamenti delle rate, limitatamente ai crediti interessati, per tutta la durata del relativo provvedimento.

In base all’attuale normativa (D. Lgs. N. 159/2015) per i nuovi piani concessi a partire dal 22 ottobre 2015, la decadenza dalla rateizzazione si verifica in caso di mancato pagamento di 5 rate, anche non consecutive.

Piano di rateizzazione straordinario

Se la tua azienda non è in grado di sostenere il pagamento del debito secondo un piano ordinario in 72 rate mensili, puoi ottenere una rateizzazione fino a 120 rate di importo costante.

È necessario possedere i requisiti indicati dal decreto del ministero dell'Economia e delle Finanze del 6 novembre 2013 che stabilisce il numero di rate concedibili in base alla situazione economica.

Dovrai presentare alcuni documenti che attestino la comprovata e grave difficoltà legata alla congiuntura economica per ragioni estranee alla propria responsabilità, e in presenza delle seguenti condizioni:

  • per le ditte individuali con regimi fiscali semplificati: quando l’importo della singola rata è superiore al 20% del reddito mensile, risultante dall’Indicatore della situazione reddituale (ISR) riportato nel modello ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente);
  • per le altre imprese (ivi comprese le ditte individuali in contabilità ordinaria): quando la rata è superiore al 10% del valore della produzione rapportato su base mensile e l’indice di liquidità, ricavato dai dati di bilancio è compreso tra 0,5 e 1.

Proroga

Se le condizioni economiche dell’impresa peggiorano e il piano di rateizzazione non è decaduto, puoi chiedere di allungare i tempi di pagamento delle rate.

La proroga, richiedibile una sola volta, può essere ordinaria, fino a un massimo di ulteriori 72 rate (6 anni) o straordinaria, fino a un massimo di 120 rate (10 anni).

Per la richiesta di proroga è necessario presentare una domanda motivata allegando alcuni documenti che attestino il peggioramento delle condizioni di difficoltà economica.

Per dimostrare l’aggravamento della condizione economica, i titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati devono produrre un nuovo modello ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) di valore inferiore, solo se sono trascorsi 12 mesi dalla precedente certificazione. Altrimenti, è necessario documentare gli eventi che hanno determinato una radicale modifica della situazione reddituale e patrimoniale che non consentono di sostenere più il pagamento della dilazione in corso (improvvisa e oggettiva crisi di mercato anche di carattere locale, cessazione dell’attività della ditta individuale, ecc).

Le altre imprese e le ditte individuali in contabilità ordinaria devono presentare la situazione economico patrimoniale aggiornata, se rispetto alla precedente sono trascorsi almeno sei mesi.

La richiesta di proroga viene analizzata secondo i parametri dell’Indice di Liquidità (che deve essere inferiore al precedente) e dell’Indice Alfa (il cui valore determina soltanto il numero massimo di rate concedibili in proroga).

A seconda che la proroga richiesta sia ordinaria o straordinaria, la rate possono essere, rispettivamente, costanti/crescenti oppure solo costanti.

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