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AGEVOLAZIONI IMPRESE

INCENTIVI INVITALIA

INCENTIVI INVITALIA

INCENTIVI DI INVITALIA ALLA CREAZIONE DI NUOVE IMPRESE

Le misure gestite da Invitalia sono molteplici, e quasi tutte sono finalizzate all’avvio di nuove attività imprenditoriali da parte di persone prive di occupazione.

Gli incentivi in corso sono i seguenti:

  • Resto al Sud;
  • Nuove imprese a tasso zero;
  • Smart&Start Italia;
  • Cultura Crea;
  • Selfiemployment;
  • Programma Best;
  • Sistema Invitalia Startup.

Nella parte sottostante vengono presentate, in maniera sintetica, le prime 5 tipologie dell'elenco su evidenziato, anche perchè più "gettonate", in modo da individuare con facilità quella di eventuale interesse.

RESTO AL SUD

Cos'è

Resto al Sud sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria). L’incentivo è destinato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 45 anni.

Quali attività finanzia:

  • attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • turismo;
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).

Attenzione - Sono escluse le attività agricole e il commercio

Resto al Sud copre fino al 100% delle spese con un limite di 50.000 euro per ogni richiedente, arrivando a un massimo di 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.

Attenzione - Non ci sono bandi, scadenze o graduatorie: le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.

Spese ammissibili

Possono essere finanziate le seguenti spese:

  • ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
  • macchinari, impianti e attrezzature nuovi;
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
  • spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa.

Attenzione - Non sono ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.

Come funzionano le agevolazioni

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono cosi composte:

  • 35% di contributo a fondo perduto;
  • 65% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI.

Attenzione - Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia, mentre l’iva sulla fornitura dei beni oggetto degli investimenti non è finanziata e dovrà essere anticipata dall'impresa.

Dopo aver presentato domanda e ottenuto l’ok di Invitalia si potrà avviare il finanziamento con una delle banche convenzionate. Il finanziamento ha una durata di 8 anni.

A chi è rivolto

Le agevolazioni sono rivolte agli under 46 che:

  • al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) oppure trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria;
  • non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017;
  • non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio;
  • non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento.

Possono presentare domanda le:

  • imprese costituite dopo il 21/06/2017;
  • imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni - o 120 giorni in caso di residenza all’estero - dall’esito positivo dell’istruttoria);
  • i liberi professionisti ( in forma societaria o individuale ) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche).

Business plan e domanda

La domanda con annesso business plan ed allegati vanno inviati esclusivamente online.

Attenzione - Novità 2020 -  Non ci sono limiti di età per 24 Comuni compresi nelle aree del cratere sismico del Centro Italia.

Fino al 31/12/2020 può presentare domanda chi era in possesso del requisito anagrafico (under 46) alla data del 01/01/2019.

NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO

Obiettivo

Sostegno allo start up di micro e piccole imprese a prevalente partecipazione giovanile e/o femminile.

A chi è rivolto

  • Imprese costituite in forma societaria da non più di 12 mesi, comprese le società cooperative, la cui compagine societaria sia composta, per oltre la metà dei soci e delle rispettive quote di partecipazione, da giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni e/o da donne di qualsiasi età.
  • Le società costituende, formate da sole persone fisiche, purché provvedano alla loro costituzione entro i 45 gg dalla comunicazione del provvedimento di ammissione.

Settori

I settori ammessi sono i seguenti:

  • Produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • Fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
  • Commercio di beni e servizi;
  • Turismo Attività della filiera turistico-culturale, finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza;
  • Servizi per l’innovazione sociale.

Cosa finanzia

Programmi d’investimento non superiori a € 1.500.000 da realizzare entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Spese ammissibili.

Sono ammissibili le seguenti spese di investimento:

  • Suolo aziendale;
  • Fabbricati e opere murarie, comprese le Ristrutturazioni;
  • Macchinari, Impianti e attrezzature;
  • Programmi e servizi informatici;
  • Brevetti, Licenze e Marchi;
  • Formazione specialistica dei soci e dei dipendenti;
  • Consulenze specialistiche, studi di fattibilità economico-finanziari, progettazione e direzione lavori, impatto ambientali.

Agevolazioni

Mutuo Agevolato a tasso zero, a copertura massima del 75 % dell’investimento ammesso:

  • restituzione in 8 anni a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso;
  • rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.

Il finanziamento agevolato è assistito dalle garanzie previste dal codice civile acquisibili nell’ambito degli investimenti da realizzare o su beni di terzi, per un valore non superiore all’importo del finanziamento concesso.

Apporto da parte dei soci di mezzi propri ovvero finanziamento esterno non agevolato pari ad almeno il 25% dell’investimento ammesso.

Attenzione - Dunque, il finanziamento agevolato senza interessi coprirà il 75% delle spese totali al netto dell’iva. L’impresa proponente dovrà sostenere con mezzi propri (o con un prestito bancario) l’ulteriore 25% e il valore dell’iva che non è agevolabile.

Business plan e domanda

La domanda con annesso business plan ed allegati vanno inviati esclusivamente online.

Territori interessati

Le domande possono essere presentate da soggetti residenti e/o aventi la sede in tutto il territorio Nazionale.

 

SMART&START ITALIA

Cosa finanzia

La misura in oggetto finanzia la nascita e la crescita delle startup innovative che:

  • hanno un forte contenuto tecnologico;
  • operano nell'economia digitale;
  • valorizzano i risultati della ricerca (spin-off da ricerca).

Quanto finanzia

Sono finanziabili progetti con spese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.

Agevolazioni

Smart&Start Italia offre:

  • un mutuo a tasso zero fino al 70% dell’investimento totale. La percentuale di finanziamento può salire all’80% se la startup è costituita esclusivamente da donne o da giovani sotto i 35 anni, oppure se al suo interno c’è almeno un dottore di ricerca italiano che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia;
  • un contributo a fondo perduto pari al 20% del mutuo, solo per le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le startup costituite da meno di un anno possono contare su servizi di assistenza tecnico-gestionale nella fase di avvio (pianificazione finanziaria, marketing, organizzazione, ecc.).

Business plan e domanda

La domanda con annesso business plan ed allegati vanno inviati esclusivamente online.

Attenzione - Non ci sono scadenze - Invitalia valuta le domande in base all’ordine di arrivo, fino ad esaurimento dei fondi.

 

NOVITA’ 2020 - Smart&Start Italia 2020: le novità per le startup innovative.

Da gennaio 2020 al via il nuovo Smart&Start Italia.

Le novità per le startup innovative riguardano:

  • criteri di valutazione e rendicontazione più semplici;
  • agevolazioni fino al 90% dell’investimento per under 36 e donne;
  • aumento del fondo perduto per le imprese del Sud fino al 30%;
  • fino a 10 anni di tempo per restituire il finanziamento;
  • copertura del 20% del capitale circolante speso per materie prime, merci e servizi;
  • premialità per le startup del Nord che investono al sud.

Domande a Invitalia dal 20 gennaio 2020.

 

CULTURA CREA

Cos'è

Questa misura sostiene la nascita e la crescita di iniziative imprenditoriali e no profit nel settore dell'industria culturale-turistica, che puntano a valorizzare le risorse culturali del territorio nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

La domanda si presenta solo online.

È un incentivo promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) per sostenere la filiera culturale e creativa delle regioni interessate e consolidare i settori produttivi collegati, rafforzando la competitività delle micro, piccole e medie imprese in attuazione del PON FESR "Cultura e Sviluppo" 2014-2020 (Asse Prioritario II).

Ambiti di intervento

  • Startup - per la nascita di nuove imprese di micro, piccola e media dimensione della filiera culturale e creativa;
  • Imprese consolidate - per la crescita e l'integrazione delle micro, piccole e medie imprese della filiera culturale, creativa, dello spettacolo e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici;
  • Imprese sociali - per sostenere i soggetti del terzo settore nelle attività collegate alla gestione di beni, servizi e attività culturali, favorendo forme di integrazione

I vantaggi per l'impresa

Finanziamento agevolato a tasso zero e contributo a fondo perduto sulle spese ammesse, con una premialità aggiuntiva per giovani, donne e imprese con rating di legalità.

Gli incentivi, concessi nell’ambito del regolamento de minimis, possono coprire fino all’80% delle spese totali, elevabili al 90% in caso di premialità.

Presentazione delle domande

Le domande possono essere presentate esclusivamente online.

L'incentivo è gestito da Invitalia, che valuta i business plan, eroga i finanziamenti e monitora la realizzazione dei progetti d’impresa.

A chi è rivolto

“Cultura Crea” si rivolge alle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa, inclusi i team di persone che vogliono costituire una società, e ai soggetti del terzo settore, che vogliono realizzare i loro progetti di investimento in Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia (destinatarie dell’intervento PON 2014-2020 Cultura e sviluppo).

In particolare l’incentivo si indirizza verso tre ipotesi fattuali inerenti la creazione, lo sviluppo e il sostegno di nuove imprese e/o imprese esistenti (anche no-profit) nell’industria culturale, ma anche turistica e dello spettacolo, secondo quanto segue:

Crea la tua impresa

L’incentivo “Creazione di nuove imprese nell’industria culturale” ha come obiettivo il sostegno alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) dell’industria culturale che vogliono avviare un’attività nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Si rivolge alle imprese dell’industria culturale costituite negli ultimi 36 mesi, comprese le cooperative e ai team di persone fisiche che vogliono costituire una impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Sono finanziabili programmi di investimento fino a 400.000 euro che prevedono la creazione o l’introduzione di prodotti o servizi innovativi in una delle seguenti aree tematiche:

  • conoscenza: sviluppo o applicazione di tecnologie che permettano di creare, organizzare, archiviare e accedere a dati e informazioni sull’industria culturale;
  • conservazione: sviluppo o applicazione di modalità e processi innovativi per le attività legate a restauro/manutenzione e recupero del patrimonio culturale (restauro, manutenzione, recupero e rifunzionalizzazione) come materiali, tecnologie, analisi della gestione dei rischi, valutazione dei fattori di degrado e tecniche di intervento, ecc;
  • fruizione: modalità e strumenti innovativi di offerta di beni, anche in forma integrata con le risorse del territorio, processi innovativi per la gestione – acquisizione, classificazione, valorizzazione, diffusione – del patrimonio culturale e risorse del territorio; piattaforme digitali, prodotti hardware e software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione;
  • gestione: sviluppo di strumenti e soluzioni applicative in grado di ingegnerizzare le attività di gestione di beni e attività culturali.

Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono congiuntamente:

  • un finanziamento agevolato a tasso zero, fino al 40% della spesa ammessa;
  • un contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ammessa.

In entrambi i casi il tetto delle agevolazioni è elevabile al 45% per i progetti presentati da imprese femminili, giovanili o in possesso del rating di legalità.

Attenzione - Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni, ivi compresa l’Iva sulle spese.

Sviluppa la tua impresa

L’incentivo “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale e turistica” prevede il sostegno allo sviluppo e al consolidamento delle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e del settore manifatturiero tipico locale.

Si applica nei Comuni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania e Puglia inseriti nell’elenco delle aree di attrazione culturale.

Si rivolge alle imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, incluse le cooperative che vogliono presentare progetti di investimento nei settori dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tipici locali.

Sono finanziabili programmi di investimento fino a 500.000 euro nelle seguenti aree di intervento:

  • servizi per la fruizione turistica e culturale;
  • promozione finalizzata alla valorizzazione delle risorse culturali;
  • recupero e valorizzazione di produzioni tipiche locali

Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono congiuntamente:

  • finanziamento agevolato a tasso zero fino al 60% della spesa ammessa, elevabile al 65% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità;
  • contributo a fondo perduto fino al 20% della spesa ammessa, elevabile al 25% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità.

Attenzione - Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni, ivi compresa l’Iva sulle spese.

Sostieni la tua impresa no profit

L’incentivo "Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale" punta a sostenere la sviluppo e il consolidamento di imprese e di altri soggetti del terzo settore nelle attività collegate alla gestione di beni, ai servizi e alle  attività culturali, anche favorendo forme di gestione integrata.

Si applica nei Comuni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia inseriti nell’elenco delle aree di attrazione culturale.

Si rivolge alle imprese - incluse le cooperative - e ad altri soggetti del terzo settore che hanno programmi di investimento fino a 400.000 euro in una o più delle seguenti aree di intervento:

  • attività collegate alla gestione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio;
  • attività collegate alla fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio;
  • attività di animazione e partecipazione culturale.

Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa ammessa, elevabile al 90% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità.

Attenzione - Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni, ivi compresa l’Iva sulle spese.

 

SELFIEMPLOYMENT

Cos'è

SELFIEmployment è un’opportunità per mettere in campo le tue idee di business, sviluppare le tue attitudini e avviare piccole iniziative imprenditoriali, nell’ambito del Programma Garanzia Giovani, sotto la supervisione del Ministero del Lavoro, promosse da giovani NEET(Not in Education, Employment or Training), cioè senza un lavoro e non impegnati in percorsi di studio o di formazione professionale.

Come ottenere i finanziamenti agevolati

Per accedere ai finanziamenti è sufficiente essere iscritti al Programma Garanzia Giovani(ed essere presi in carico dai Centri per l’impiego) per poter compilare la domanda, corredata dal piano di impresa e da tutti gli allegati richiesti.

Ammontare del finanziamento

Il Fondo SELFIEmployment finanzia piani di investimento inclusi tra 5.000 e 50.000 euro.

In particolare i prestiti erogabili sono ripartiti in:

  • microcredito, da 5.000 a 25.000 euro;
  • microcredito esteso, da 25.001 a 35.000 euro;
  • piccoli prestiti, da 35.001 a 50.000 euro.

Si tratta di finanziamenti agevolati senza interessi, senza garanzie, rimborsabili in 7 anni con rate mensili che partono dopo sei mesi dalla concessione del prestito.

Attenzione - Chi ottiene le agevolazioni deve impegnarsi a realizzare il programma degli investimenti entro 18 mesi dal perfezionamento del provvedimento di ammissione.

 

A chi è rivolto

SELFIEmployment è rivolto ai giovani che hanno una forte attitudine al lavoro autonomo e all’imprenditorialità e la voglia di mettersi in gioco.

Per accedere ai finanziamenti bisogna essere:

  • giovani tra i 18 e 29 anni;
  • NEET (Not in Education, Employment or Training), cioè senza un lavoro e non impegnati in percorsi di studio o di formazione professionale;
  • iscritti al programma Garanzia Giovani, indipendentemente dalla partecipazione al percorso di accompagnamento finalizzato all’autoimprenditorialità (misura 7.1 del PON IOG).

I giovani possono avviare iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità presentando la domanda nelle seguenti forme giuridiche:

  • Imprese individuali, società di persone, società cooperative composte massimo da 9 soci. Sono ammesse le società:
    • costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive;
    • non ancora costituite, a condizione che vengano costituite entro 60 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.
  • Associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive.

Cosa si può fare

Possono essere finanziate le iniziative in tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising, come ad esempio:

  • turismo (alloggio, ristorazione, servizi) e servizi culturali e ricreativi;
  • servizi alla persona;
  • servizi per l’ambiente;
  • servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione);
  • risparmio energetico ed energie rinnovabili;
  • servizi alle imprese;
  • manifatturiere e artigiane;
  • commercio al dettaglio e all'ingrosso;
  • trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, ad eccezione dei casi di cui all’articolo 1.1, lett. c), punti i) e ii) del Reg. UE n. 1407/2013.

Sono esclusi i settori della pesca e dell’acquacultura, della produzione primaria in agricoltura e,  in generale, i settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE 1407/2013.

ATTENZIONE - Per le regioni Marche, Molise, Toscana e Umbria sono esauriti i fondi Selfiemployment e al momento non è possibile presentare nuove domande. Consultare il sito di Invitalia per verificare se ci saranno nuove disponibilità nelle prossime settimane.

 

Per saperne di più

Contatta lo studio per una consulenza

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